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Distanti ma ... in Comunione

Distanti Ma... In Comunione

Ciao! Sono don Giorgio!


Ho pensato di scrivere a te e a tutti i giovani e giovanissimi questo messaggio per dirvi che noi don ci siamo! Ci siamo con Gesù per qualsiasi cosa di cui poteste aver bisogno! Stiamo vivendo un tempo difficile e ci stiamo accorgendo insieme che le cose si fanno serie.


Gli anni scorsi questo era il tempo della “Quaresima”… ora siamo in una “quarant..esima” forzata che non ci saremmo aspettati! Forse per qualcuno gli anni scorsi questo tempo non ha mai detto gran che, magari rimasto solo un periodo di provocazioni che venivano dagli animatori, dai capi o dai genitori e dai don; per altri, invece, può spuntare la memoria di un periodo vissuto più intensamente, con la confessione o uno spazio in più alla preghiera e alla carità. 


Stavolta, in queste settimane, non abbiamo la possibilità di trovarci a Messa, non ci sono i gruppi, le attività, l'oratorio è chiuso; non ci ritroviamo insieme. Potremmo sentirci lontani tra di noi e così immaginare che anche il Signore abbia altro da fare che pensare a noi.


Vorrei chiedere allora a tutti voi, appena leggete questo messaggio, di dire una preghiera, come volete voi, per tutte le persone ammalate, per chi è mancato in queste settimane, per i parenti, per tutti coloro che stanno lavorando per curare i malati, per chi deve prendere decisioni e anche per chi è più preoccupato o teso magari anche tra i più giovani.


Basta un'Ave Maria o un Padre nostro, ma detti col cuore. Farlo ci aiuterà forse a vedere il Signore che è in mezzo a noi, ci sta aiutando e ci aiuterà in prima linea con ciascuno di noi. Per questo non abbiamo paura! Credo che ci stiamo accorgendo tutti che non siamo “superman” come qualche volta forse abbiamo pensato, anzi, siamo fragili e vivere ha tante possibilità ma anche limiti perché non siamo noi padroni di tutto.


Ci accorgiamo poi che alcune cose sono più importanti di altre: le persone più dei soldi, la salute più del divertimento, la vita più dei programmi fatti e delle idee. E poi vediamo che siamo legati gli uni agli altri nel bene e nel male e nonostante tutto l’essere insieme è tra le cose più preziose che abbiamo e ci mancano. Penso, infine, che tutto questo possa aiutarci anche a riconoscere che abbiamo bisogno di Gesù Cristo… soprattutto della sua forza e della sua fantasia per affrontare tutto!


Ieri abbiamo festeggiato san Giuseppe, un giovane che si è fidato di Dio ed è diventato un dono con tutto se stesso! Vi affido a lui e vi propongo di avere "cuore comunque disponibile al Signore" in queste settimane... Per questo vi giro il link di una proposta che la diocesi fa per tutti voi in questo periodo:

Distanti ma ... in Comunione!


Sono sicuro che lasciando spazio al Signore diventerete una potenza di bene per tutti! Vorrei che questo messaggio arrivasse a tutti i giovani, a chi è a casa, a chi lavora o studia, vicino o lontano. Non ho contatto di tutti... aiutami in caso girando il messaggio agli altri amici di Riese e Spineda... il mio numero se vuoi rispondere o condividere un pensiero è 3402293631.


Buon cammino di quaresima insieme!

 

don Giorgio, tuo parroco, assieme a don Daniele e don Andrea

 

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